Djerba, la perla del Mediterraneo

Sand, sun, sea, history and spices. Thus began one of the first trips in Africa.

After a first approach to the Land of the Pharaohs, Egypt, I have visited several times, I went back more to the north, halfway between Italy and Africa, an island in the Mediterranean many still unknown: Djerba.

Djerba is the largest island of North Africa, located in the Gulf of Gabes, off the coast of Tunisia. Formerly known as Lotophagitis, the island where, in the Odyssey, Odysseus and his companions meet the people of the Lotus Eaters.

Also known as the "Island of Dreams", Djerba today is a relaxing oasis between desert and Mediterranean Sea, one of the main tourist areas of Tunisia, together Tabarka, Monastir, Hammamet and Port El Kantaoui, best known for La Ghriba, one of the oldest synagogues pilgrimage site.

The beautiful sandy beaches and crystal clear sea, combined with a mild climate throughout the year, are the highlight of this island, which is about two hours from Italy.

Houm Souk, literally "The neighborhood of the market", is the capital of Djerba, typical for Menzel, white houses with blue doors and windows, which make up almost a hive. Here, in addition to countless tree hibiscus (my passion) are the traditional souks, or markets, where to find local crafts, silver jewelry, spices, rugs and the famous ceramics, with all their corollary screams and trading, because, if you still do not know, in the Arab markets to negotiate is a must!

There are also the fishing harbor, at the Marina of Djerba, with traditional amphorae fishing for octopus.

But Djerba is also history and religion. Here, as well as several mosques, there is a Jewish community with one of the oldest and most famous synagogues in the world, El Ghriba, located in the village of Hara Sghira or Er-Riadh.

Today I woke up as well, with the taste of the sea and the memory of one of the best trips I've done.

Sabbia, sole, mare, spezie e storia. Inizia così uno dei primi viaggi nel continente africano.

Dopo un primo approccio nella Terra dei Faraoni, l'Egitto, che ho visitato più volte (presto ve ne parlerò), sono tornata più al nord, a metà strada tra l'Italia e l'Africa, in un'isola del Mediterraneo a molti ancora sconosciuta: Djerba.

Djerba è la più grande isola del Nordafrica, situata nel golfo di Gabès, di fronte alle coste della Tunisia. Un tempo conosciuta con il nome Lotophagitis, l'isola dove, nell'Odissea, Ulisse e i suoi compagni incontrano il popolo dei Lotofagi. 

Famosa anche come "l'isola dei sogni", Djerba oggi è un'oasi di relax tra deserto e Mar Mediterraneo, una delle principali mete turistiche della Tunisia, assieme e Tabarka, Monastir, Hammamet e Port El Kantaoui, conosciuta principalmente per La Ghriba, una delle più antiche sinagoghe meta di pellegrinaggi. 

Le bellissime spiagge di sabbia fine e il mare dall'acqua cristallina, uniti a un clima mite tutto l'anno, sono il punto di forza di questa isola che dista circa solo due ore dall'Italia.

Houm Souk, letteralmente "Il quartiere del mercato", è il capoluogo di Djerba, caratteristico per il Menzel, casette bianche con finestre e porte azzurre, che formano quasi un alveare. Qui, oltre a infiniti alberi di ibisco (la mia passione) si trovano i tradizionali souk, ovvero i mercati, dove poter trovare oggetti d'artigianato locale, monili d'argento, spezie, tappeti e le famose ceramiche, con tutto il loro corollario di urla e contrattazioni, perchè, se ancora non lo sapete, nei mercati arabi contrattare è d'obbligo!

Non manca poi il porto dei pescatori, alla Marina di Djerba, con le tradizionali anfore per la pesca del polipo.

Ma Djerba è anche storia e religione. Qui infatti, oltre a diverse moschee, si trova una comunità ebraica con una delle più antiche e famose sinagoghe del mondo, El Ghriba, situata nel villaggio di Hara Sghira o Er-Riadh.

Oggi mi sono svegliata così, con la voglia di mare e il ricordo di uno dei viaggi più belli che ho fatto.