Another day. Another choice. Another coat.

 
That life is made of choices is known to all, and in this there is nothing revolutionary or special. We are forced to make choices every day, since we are small. Some consciously, others unconsciously. We spend most of our time to choose. From when we wake up, we are constantly faced with the crossroads, having to choose between the usual breakfast biscuits or Galletti, with those grains of sugar that, soaked in milk, become irresistible. In front of the wardrobe, in the eternal indecision of that secular phrase, "What do I wear?". And then lipstick, red or pink? The perfume, handbag etc. And these are all crap.
Yet we are subject to this continuous cycle of changes that life offers us and we have to face.
We make sure that life turns around to our needs and we get angry every time someone decides for us forcing choices that we do not share.
All the choices that we do not take,  determine a turning point in our lives. But if we could follow people that we were not? If we could tag along them, and then above all listen, talk together, invite them to dinner, what would really happen?
Choose is not only bound to figure out what we need and make sure to get it, it is also, and above all, linked to the fact to understand and choose the people we want to be and who we want to become.
It's only when you know what you want that you do not take everything that passes. So then life upsets you the plans the same.

Che la vita sia fatta di scelte è noto a tutti e in questo non vi è nulla di rivoluzionario o di speciale. Siamo costretti ogni giorno ad effettuare scelte, sin da quando siamo piccoli. Alcune in maniera consapevole, altre in maniera inconscia. Passiamo la maggior parte del nostro tempo a scegliere. Da quando ci svegliamo ci troviamo continuamente di fronte a quel bivio, dovendo scegliere a colazione tra le solite fette biscottate o i Galletti, con quei granelli di zucchero che, inzuppati nel latte, diventano irresistibili. Dinanzi all'armadio, nell'eterna indecisione di quella frase secolare, "Cosa mi metto?". E poi ancora il rossetto, rosso o rosa? Il profumo, la borsa ecc. E queste sono tutte stronzate.
Eppure siamo soggetti a questo continuo ciclo di cambiamenti che la vita ci propone, talvolta stressandoci, e che dobbiamo affrontare.
Facciamo in modo che la vita giri intorno alle nostre esigenze e ce la prendiamo ogni volta che qualcuno decide per noi imponendoci scelte che non condividiamo.
Tutte le scelte che non facciamo determinano una svolta nella nostra vita. Ma se potessimo seguire le persone che non siamo stati? Se potessimo pedinarle, e poi sopratutto ascoltarle, parlarci insieme, invitarle a cena, cosa succederebbe davvero?
Scegliere non è soltanto legato al capire di cosa necessitiamo e fare in modo di ottenerlo, è anche, e sopratutto, legato al fatto di capire e scegliere che persone vogliamo essere e chi vogliamo diventare.

E' solo quando sai quello che vuoi che non prendi tutto quello che passa. Tanto poi la vita ti sconvolge i piani lo stesso.

Coat: MAX&Co.

Shirt: Nara Camicie

Pants: Calvin Klein

Bag & Belt: Louis Vuitton

Sunglasses: Ray-Ban