domenica 29 aprile 2018

Bukit Merah, l'Isola degli Orango Tango

La Malesia possiede uno dei più ricchi ecosistemi esistenti al mondo dove vivono specie ancora ignote come gli orango tango o le scimmie nasone. A Bukit Merah, a nord di Kuala Lumpur, si trova l'unica struttura per la salvaguardia degli Orango Tango di tutta la Malesia peninsulare.
In lingua Malay la parola "orango tango" significa "uomo della foresta". Questo animale, infatti, condivide con noi umani non solo la gran parte del suo DNA (il 97% per l'esattezza), ma anche una serie di gesti e di sguardi che riduce il divario che intercorre tra noi e loro. Purtroppo, però, l'orango tango corre un serio rischio, il pericolo di scomparire. A differenza di altre specie, dove la caccia è il pericolo numero uno, per gli oranghi la vera sfida è la deforestazione che sta interessando il loro habitat.
Negli corso degli anni sono nati diversi progetti di conservazione per proteggere l'orango nel suo ambiente naturale, proprio come l'Isola degli Orango Tango a Bukit Merah.
Quest'isola, unica nel suo genere, è infatti un importante centro di studio, ricerca ed educazione per la tutela di questa specie a rischio di estinzione. Gli esemplari qui presenti, 26 in tutto, provengono da zoo, dal dipartimento forestale di Sarawak, e alcuni sono nati nel centro.
Dopo un breve tragitto in barca si raggiunge l'isola degli Orango Tango, dove questi ultimi vivono in totale libertà. Qui, i "prigionieri" sono i visitatori che percorrono la foresta in una sorta di tunnel, una gabbia protettiva, da dove si osservano, liberi, gli oranghi che saltano da un albero all'altro, giocano, si rincorrono.
Essendo una fondazione non organizzativa, ovvero non sovvenzionata dal governo, ha bisogno di tutto il nostro aiuto. Ecco perché la migliore strategia per salvaguardare gli orango è aiutare le associazioni coinvolte sul campo con donazioni e attività di volontariato.
Gli animali selvatici come gli orango tango hanno bisogno di spazio per vivere, l'uomo non ha il diritto di distruggere il loro habitat!
Font image: benedettarossi.it
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